Di Carlo

Uomo di pochissime parole ma dai molti fatti, Di Carlo aveva l’onore di conoscere l’anziano Casamassa, esponente di spicco del 172° corso. Determinato nel raggiungere i propri obiettivi, intransigente verso chi non faceva il proprio dovere, ha subito dimostrato di essere fatto per comandare e si è infatti ritrovato scelto. Denominato a seconda dei casi “scelto incazzato” per la sua espressione sempre truce o “scelto nano” a causa del fatto che era il più basso di tutto il corso, è stato uno dei più duri con gli allievi.

Era faticoso riuscire a “scioglierlo” per parlarci ed altrettanto raro era vederlo ridere ma proprio per questo quelle poche volte che rideva era un gran regalo! Ingegnere meccanico con passioni motoristiche, fu delegato da uno svogliato Tenente Meo a fare lezioni di Tecniche Generali Automobilistiche in aula, compito svolto con cura, precisione e bravura.