"Aquile Sine Limite",

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Gli AUC

Il corso

 

 

GIORGIO BLENGINO                               

Ragazzo molto schivo e riservato, nei primi giorni di convivenza si notò molto poco. Durante la sua carriera di AUC non ha mai fatto cose eclatanti ma si possono ricordare alcuni episodi simpatici: "Agli ordini Scelto Borghesan!!! L'elmetto mi stà in punta!!" Ebbe la sfortuna di capitare tra i piu' "profumati" della cameretta, cioè tra il Padrino e il Cinghialone, al secolo Bonifacio: ogni mattina trovava molta difficoltà a svegliarsi essendo, non solo annebbiato dal sonno, ma soprattutto dalle strane esalazioni provenienti dai letti circostanti. Il suo piu' grave errore fu quello di ammettere di saper usare il computer: dal giorno in cui lo fece divenne "addetto alle variazioni", lavoro che lo teneva occupato giornalmente dalle due alle quattro ore nella stanza del Capitano.

Nonostante ciò il Capitano faceva fatica a ricordare chi fosse l’addetto variazioni e soltanto negli ultimi giorni del corso riuscì ad imparare il suo cognome. Nel primo mese la fortuna fu con Blengino che riuscì ad evitare giorni di consegna pur avendo ricoperto più volte il pericoloso ruolo di capo cameretta. Fu comunque capace di beccarsi due giorni di consegna per aver lasciato le chiavi nella serratura dell’armadietto. Altra nota caratteristica del mitico Blengio è stata la posta: ne riceveva parecchia con regolare puntualità, non solo dall’Italia ma anche dalla Svezia essendo sua madre svedese e avendo parecchi amici (e amiche) anche lassù. Questo fatto ha destato per tutta la durata del corso l’invidia di tutta la cameretta 1 che di posta ne riceveva davvero poca!

 

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