"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
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RAFFAELE FICCADENTI
Il prode “Ficca”,
terrorizzato dall’idea di essere già a metà del servizio militare che
stava svolgendo con “sommo” impegno nella città natia, si offre
volontariamente per servire la patria per altri 14 mesi. Era un “nonno”
per noi, un elemento di “peso” (unico AUC al quale era possibile fare le
lastre avvicinandolo alla finestra). Nei giorni dei due giuramenti (173° e
174° corso), veniva circondato e salutato da tutti noi con grande cordialità
(qualche maligno si ostina a sostenere che questa attenzione fosse dovuta alla
presenza della sua ragazza….). Del najone conservava la capacità di
addormentarsi in qualsiasi condizione (un po’ come il soldato del Mar.
Patermo).
Somma ammirazione destava la
sua verginità, ovvero la capacità di evitare il dito del giudizio
universale, non tanto perché non commettesse cazzate, ma perché abile
nell’evitare la traiettoria del dito del Capitano. Storico il giorno in
cui evitò il Capitano in ispezione nascondendosi dentro l’armadietto!
Esperto di informatica, pirateria ed internet, lo era un po’ meno di vini:
riuscì ad ubriacarsi con il vino contenuto nei cartoncini della mensa
(impresa davvero ardua); almeno aveva avuto una valida ragione per farlo!!
Comunque, anche quella volta, con l’aiuto dei colleghi, riuscì a farla
franca!
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