"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
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GIANLUCA GATTOLA
Partorito dalle nebbie novaresi,
la nostra SS tascabile (sguardo glaciale, capello ariano e altezza da grande
puffo) colpì subito il Capitano Verde, il quale non perdeva occasione per
nominarlo (qualche malpensante ha sospettato che fosse un messaggio cifrato
per via del padre Generale). I meriti non gli mancavano: agilità felina (era
proprio il nostro “gatto”), sguardo fiero (spesso stralunato) e fresco di
laurea in chimica farmaceutica. Colpì gli scelti perché alle prime
ispezioni, mentre noi eravamo terrorizzati, lui se la rideva felice (insieme
alla sua spalla Marchitto). Ciò che tuttavia spinse (non si sa chi) a farlo
affiancato SG fu la prova di forza davanti allo scelto Borghesan: ben dieci
piegamenti su un braccio solo quando noi, poveri umani, arrivavamo a tre o
quattro con entrambe le braccia. La disperazione non lo colse quando non fu
nominato Scelto, anzi si narra di un leggero stato di euforia dovuto
all'esclusione. Altra sua peculiare caratteristica è stata quella di
innamorarsi di tutte le bariste, le cugine e le sorelle che gli sono capitate
a tiro durante il corso. All'interno di una cameretta di "casinari"
come la 4, le sue pause di silenzio meditativo erano d'insegnamento, così
come le sue risposte: "Beh.....Bah.....boh.....".
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