"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
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LEONARDO MERCATANTI
Il “maturo”
Mercatanti (così volle farsi chiamare dagli allievi), all’inizio del corso
sembrava, in certi suoi atteggiamenti nei confronti degli scelti, un po’
idiota. Dopo un po’ si capì, però, che li stava prendendo in giro alla
grande e, anche alla fine, l’allora scelto e poi S.Ten. La Corte, ogni
qualvolta parlava col “maturo” gli diceva: “Non mi prenda per il culo,
Mercatanti!”. Lo Scelto Zanni, dopo una brillante performance durante
l'addestramento con il fucile, lo nominò "Macchina da guerra" e
questo gli valse un buon voto in attitudine militare in prima fase. Tuttavia
la macchina alla quale si riferiva il grande Emiliano era forse degli anni
'40; infatti sovente perdeva qualche colpo:
- alla conduzione di un plotone, per ben due volte lo faceva letteralmente schiantare contro un muro dopo un "front- sinistr- front" dato in anticipo spaventoso. - stramazzava a terra con fragore assordante di fucile rimbalzante e di ossa rotte, durante un picchetto in onore dell'onorevole Gianni Rivera. - rientrato alle ore 23:35 dalla libera uscita il 6 novembre, faceva il contrappello indossando rapidamente la mimetica sopra i vestiti ma dimenticandosi di mettere gli anfibi. - al giuramento del 7 novembre rendeva gli onori con la baionetta messa male e scandalosamente storta. - al campo di fine corso, dopo venti minuti di guardia armata (ronda notturna), si rendeva conto di aver dimenticato il fucile al corpo di guardia.
Si segnala invece
a suo favore la capacità, unica e rara, di riuscire a superare insonne e
vigile le interminabili notti al Lotto 900, tanto da volerne ancora
trascorrere qualcuna perfino alla fine del corso. Nominato responsabile
licenze, veniva tentato da molti con le più scandalose offerte al fine di
ottenere la tanto agognata “Breve FS”: raccomandazioni, ortaggi,
salumi, denaro e chi più ne ha più ne metta. Solo l’autiere Carnuccio
riuscì ad ottenere qualche azzurrina in più semplicemente sorvegliando
che il telefonino del “maturo” finisse le operazioni di ricarica in
bagno senza che nessuno ci mettesse sopra le mani! Dotato di un’allegria
contagiosa e di un sarcasmo inesauribile, verrà sempre ringraziato da
tutti per aver saputo allietare, anche inconsapevolmente, i momenti più
tesi delle ispezioni serali degli scelti.
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