"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
|
|
FRANCESCO ASTUTO
Chiamato dagli amici “Ciccio”,
è originario del mitico e famosissimo paese di Grammichele (sito in provincia
di Catania). Si distinse subito per la sua astuzia: giunto in carraia il primo
giorno, interrogato da uno scelto su come marciasse un gruppo di caporali,
disse “bene!”. Visti i commenti critici degli scelti alla sua
affermazione, qualche minuto dopo, interrogato su come marciassero gli
anziani, pensò bene di dire “male!!”. Nonostante questa cazzata iniziale,
per la quale gli scelti non gli fecero passare nulla per un bel po’ di
tempo, la sua condotta fu improntata alla serietà ed alla disciplina.
Raramente, infatti, faceva
“cappellate” e fino ad ora ha preso un solo giorno di consegna per la
lampo della tasca dei pantaloni aperta.Grande amico del napoletano Auletta,
formava con questo un’affiatata coppia al calcio balilla, nemica
dell’altra accoppiata Torti-Zoboli. Il caro Astuto eccelleva anche nel
Ping-Pong e giocava bene anche a pallone. Dopo il terzo mese fu nominato
addetto sartoria insieme a Pietro Azzara e qui cominciarono i suoi guai:
infatti era costretto a svolgere gran parte del lavoro da solo dal momento
che “U Patrinu” si rendeva sempre irreperibile. Sua caratteristica è
sempre stata il pronto risveglio: fin dal secondo giorno (nel primo la
sveglia è stata decisamente traumatica), insieme ad Auletta, era il primo
ad aprire gli occhi e a sbattersi giù dal letto. Nominato “scopatore
ufficiale” per la pulizia della cameretta, all’inizio non si lasciava
sfuggire nemmeno un “gatto”, ma verso la fine questi avevano preso a
proliferare in maniera abnorme….
Memorabile, di Francesco,
rimane la splendida performance quale “primo cambio” al nostro secondo
Quirinale: il Sabato, quasi con le lacrime per la commozione, in coppia
con Sammartino, compiva un’operazione impeccabile, il giorno dopo,
completamente distratto, non udì un “Attenti a” e iniziò tutta una
serie di pasticci…..
E’ difficile dire addio ad
uno come Ciccio ma la vita è bastarda e bisogna accettarla!
|