"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
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ANIELLO CHRISTIAN AULETTA
Già il suo nome è tutto un
programma: fin dal primo momento capimmo di avere di fronte una vera e propria
macchina da guerra. Diverse furono le occasioni che ci portarono a tale
conclusione: dal suo modo robotico di marciare al suo “A-TTENTI”
ciondolante; dalla sua mira infallibile (al poligono colpì tutte le sagome
tranne la sua) al suo tacco poderoso per cui slanciava il piede
all’inverosimile. Al campo di tiri della Farnesiana, Aniello si mostrò
infallibile anche con le bombe a mano: per ottenere un tiro decente gli fu
necessario tirare sette bombe invece delle due previste. Anche a livello di
disciplina si è sempre mostrato infallibile: saputo dagli scelti che in
inquadramento non si poteva parlare, si fece beccare, un giorno, dallo scelto
Rigo, mentre cantava “Forza Napoli”. Nei primi tempi, durante le
ispezioni, avere Nello in cameretta è stata una fortuna: nessuno scelto
riusciva ad entrare senza farsi spiazzare dalle sue risposte.
Per allenarsi al lungo
“presentat-arm” del giuramento, una sera venne organizzata una gara di
resistenza e chi di noi fosse riuscito a tenere il cinturone con la mano
sinistra e con il braccio teso più a lungo, avrebbe vinto. Lo scelto
LaCorte iniziò ad intonare l’inno di Mameli in modo sadicamente lento. Le
nostre braccia iniziavano a tremare, finchè Nello, con la sua spiccata
cadenza napoletana sbottò: “Sì, ma io l’inno me lo ricordavo un po’
più veloce!!”. Chi aveva resistito fino ad allora, cadde di colpo. Dopo
un mesetto circa, Nello iniziò a dedicarsi ai suoi hobby preferiti: la
musica (con il suo inseparabile walkman) e il letto (che per lui è come
“na femmena”). Auletta rimane una delle persone più divertenti,
indimenticabili e disarticolate (per le sue movenze) del nostro corso: per
l’anziano Astuto sarà un dramma alzarsi la mattina e non ritrovarselo
davanti.
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