"Aquile Sine Limite", il sito del 173° Corso AUC Trasporti e Materiali
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FRANCESCO TRIOLO
A Napoli, un personaggio come
l’anziano Triolo sarebbe stato definito “Pasqualino passaguai”; non
c’era giorno, infatti, in cui questo siciliano di Ribera non accusasse
qualche acciacco o avesse qualche problema. Anche lui ha cominciato, come
tutti, ad accusare tremendi dolori ai piedi a causa degli anfibi, ma la sua
voglia di emergere lo ha portato a raggiungere vette irraggiungibili nella
scala degli acciacchi. Ha riportato, infatti, influenze di vari ceppi,
fortissimi raffreddori, mal di gola, mal di testa, forte sudore (con
conseguenze immaginabili……), dolori reumatici, tendiniti, unghie
incarnite, punture d’api, difficoltà respiratorie, insonnia, depressione,
lombosciatalgia ed altro: un vero macello! Nel primo mese di corso sono state
più le volte che ha camminato a fianco del plotone di quelle in cui vi ha
marciato dentro. Dopo tutto ciò è riuscito a conquistare il titolo di Mister
ESAF della Compagnia soffiandolo a Di Bella e Gisondi che, soprattutto
quest’ultimo, pur avendo fatto più giorni di Esaf, la gran parte di questi
erano tattici… Dotato anche di capacità artistiche, l’anziano Triolo si
distingueva per aver riprodotto fedelmente la Torre di Pisa con il suo cubo.
Tale “opera” non passò inosservata agli scelti che si complimentarono
“calorosamente” con lui: rimasero allibiti ad ammirare la scultura per
diversi minuti con le mani nei capelli ma Triolo, immobile e con lo sguardo
fiero, ne fu orgoglioso. Conosciuto anche per la sua distrazione, negli ultimi
giorni del corso, durante il servizio di responsabile bagni, riusciva
addirittura a smarrire il cellulare del collega Blengino (si dice che, per
evitare che i S.Ten in ispezione lo vedessero mentre era in ricarica,
l’abbia nascosto nel cestino e, dimenticatosene, abbia poi svuotato il
cestino nei bidoni all’esterno i quali sono poi stati portati via dagli
spazzini….)
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