Inseritosi nel Bronx (la cameretta 8) e nominato ben presto supremo esponente della "neocosca", si è comportato come il classico "uomo d'onore" pugliese. Nella sua terra era infatti noto come promotore del contrabbando di sigarette e dello sbarco di clandestini. Ogni volta che finiva il duro e pesante addestramento formale e si ritornava con tanta gioia in camerata, Trotta si stendeva sul suo posto branda. Non appena i suoi occhi si chiudevano, cominciava la stupenda sinfonia del suo dolce russare (sinfonia che ogni tanto si udiva anche in aula senza che nessun docente, per sua fortuna, abbia mai capito da dove provenisse). Trascorreva il periodo del corso con totale tranquillità fino a quando, un giorno, in libera uscita, pensò di entrare a far parte della clientela di quelle graziose fanciulle che, con destrezza, camminando lungo il marciapiede, muovono la borsetta descrivendo una circonferenza. Un'albanese bionda gli disse: "Tu sei bello (!!!?!!?!??) però hai pochi capelli!". Da quel momento Pasqualissimo cadde nella depressione piu' totale sperando che quell'avvenimento fosse da tutti dimenticato, cosa che, naturalmente, non fu!!